IL PROGETTO
IL PROGETTO
Il Comune di Avellino ha programmato l’elaborazione di un progetto organico che rilanci e riqualifichi l’area est della città. Si tratta di un intervento, messo in atto mediante una partnership con Ferrovie dello Stato Italiane SpA, che vede l’implementazione di diverse azioni di restauro, manutenzione, miglioramento generale del decoro urbano caratterizzante lo specifico perimetro territoriale (di cui si dettagliano di seguito le specifiche) dove ha sede la stazione ferroviaria del capoluogo irpino.
Con il supporto degli Uffici tecnici comunali, il Comune di Avellino ha così avviato un proficuo dialogo e una collaborazione per l’attivazione di una strategia progettuale condivisa con Ferrovie dello Stato Italiane SpA, Rete Ferroviaria Italiana SpA, FS Sistemi Urbani Srl e Fondazione FS che ha portato all’approvazione e sottoscrizione in data 24/5/2018 del Protocollo d’intesa “Ai fini della predisposizione di un programma di intervento per la riqualificazione urbana dell’ambito denominato “Borgo Ferrovia”.
L’intervento è stato affidato all’R.T. con capogruppo mandatario s.b.arch. – studio Bargone Architetti Associati e mandante Agron. Paesagg. Luciano Mauro.
LO STATO ATTUALE
LO STATO ATTUALE
L’area oggetto del progetto di riqualificazione, di proprietà della Società Ferrovie dello Stato Italiane SpA, è situata all’interno dell’area designata come Rione Ferrovia, più precisamente, adiacente all’attuale stazione ferroviaria e al parco fluviale in cui scorre il torrente Fenestrelle. Nel suo insieme il contesto dell’area presenta segni di degrado e abbandono.
All’interno ci sono: la rimessa per le locomotive, i locali adibiti a foresteria, la torre dell’acqua, la piattaforma girevole insieme ad altre componenti, quali la colonna dell’acqua o il macaco (scambiatoio a mano). Tutti elementi, di storia ferroviaria industriale, che saranno oggetto di recupero e trasformazione.
I MANUFATTI DA VALORIZZARE
I MANUFATTI DA VALORIZZARE
Il progetto prevede il recupero, rifunzionalizzazione e potenziamento di edifici di valenza storica dismessi o sottoutilizzati esistenti all’interno della Ferrovia e delle aree circostanti. Nello specifico, il progetto definitivo ha come oggetto di intervento il Comparto A – Area Treno Storico che comprende alcuni manufatti di archeologia industriale da restaurare e rifunzionalizzare e un’area che sarà adibita a verde attrezzato, di collegamento con il Parco Fenestrelle.
Ecco come sono stati ripensati per poter restituire alla città di Avellino ed ai turisti una parte del patrimonio storico cittadino:
L'ex Rimessa/Officine Locomotive
L'ex Rimessa/Officine Locomotive
L’ex Rimessa/Officine Locomotive: al cui cui interno è ancora conservata la capria per il sollevamento delle locomotive, prenderà il nome di “Officine Irpine” e sarà parte integrante del parco, in parte adibita a sala conferenze e sala espositiva.
Serbatoio/Torre dell'acqua
Serbatoio/Torre dell'acqua
Edificio per alloggi/Ex foresteria
Edificio per alloggi/Ex foresteria
L’edificio per alloggi/Ex Foresteria: l’ex foresteria per i ferrovieri, situata al centro del comparto e costituita da tre manufatti connessi tra loro, sarà il nuovo Museo del Paesaggio.
Piattaforma girevole
Piattaforma girevole
LA NUOVA PIAZZA INTERRATA
LA NUOVA PIAZZA INTERRATA
LE AZIONI
LE AZIONI
1) Restauro, manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione delle aree e dei manufatti storici esistenti all’interno dell’area ferroviaria legata all’uso del treno storico Avellino – Rocchetta, adiacente il parco fluviale intercomunale del Fenestrelle.
2) Miglioramento della qualità del decoro urbano dell’area est e del Borgo Ferrovia.
3) Interventi per il miglioramento della mobilità anche in chiave di sostenibilità ambientale, in particolare il progetto punta al rilancio della Stazione Ferroviaria come “HUB intermodale” con funzione di connessione tra il traffico su ferro e gomma, anche in previsione della prossima attivazione del capolinea della “metropolitana leggera” presso la stazione.
L'IDEA ARCHITETTONICA:
COSÌ CAMBIA IL VOLTO DELL'AREA
L'IDEA ARCHITETTONICA:
COSÌ CAMBIA IL VOLTO DELL'AREA
L’idea è quella di creare un Parco della Ferrovia accessibile a tutti e percorribile seguendo e valorizzando gli ex tracciati dei binari, che fungono da collegamento tra i vari punti di interesse culturale e di incontro.
Una piazza principale (dalla forma ellittica), a nord dell’area di intervento, sarà la cerniera tra la Stazione Ferroviaria, la parte est della città ed il nuovo parco. L’intero itinerario storico-naturalistico che si dirama dalla piazza, terminerà a sud, collegandosi ed innestandosi armoniosamente con il Parco del Fenestrelle, offrendo durante il percorso aree dedicate al relax, servizi culturali, aree dedicate alla socializzazione e punti ristoro.
L’obiettivo è rendere le superfici degli edifici compatibili con l’ambiente nel quale sono immersi anche mediante l’uso di trasparenze.
Il progetto del parco della ferrovia sarà, dunque, un nuovo luogo destinato allo scambio culturale, al relax ed alla socializzazione , fungendo da strategico collegamento tra il Borgo Ferrovia (al di à dei binari), la zona Est della città ed il parco del fenestrelle.
Un altro degli scopi fondamentali cui tende la proposta progettuale, è quello di contribuire anche all’aumento del grado di “naturalità” dell’area. Qualità naturalistica che sarà migliorata anche grazie alla scelta oculata delle specie vegetali erbacee, arboree e arbustive che saranno reimpiantate nell’area, riproducendo gli ecotipi delle essenze maggiormente rappresentative.
Attraverso tale intervento il territorio di Avellino potrà così dotarsi di un nuovo parco, situato in una posizione di confine tra il margine antropico e più urbanizzato e quello più verde e naturalistico, dove l’integrazione armoniosa tra i due caratteri si sostanzia in interventi attenti e rispettosi, capaci di rappresentare una risorsa per la comunità locale, ma anche un ulteriore forte attrattore di flussi turistici a vocazione culturale e ambientale. Infine, la soluzione progettuale coniuga la maggior resa paesaggistica e architettonica con la qualità e l’eco-sostenibilità dei materiali, privilegiando l’uso di pavimentazioni naturali drenanti, come pavimentazioni in autobloccanti.